L’ebraismo è una religione profondamente legata alla memoria e alle tradizioni, e uno dei riti meno conosciuti ma di grande significato è il Pidyon HaBen, il riscatto del primogenito. Questa cerimonia, che affonda le sue radici nella Torah, è una pratica affascinante che ancora oggi viene osservata da molte famiglie ebree.
Il Pidyon HaBen ha origine in un episodio centrale della storia biblica: l’Esodo dall’Egitto. Dopo le dieci piaghe, Dio colpì i primogeniti egiziani, risparmiando quelli degli Israeliti. In segno di riconoscenza, i primogeniti ebrei furono consacrati a Dio. Tuttavia, poiché il sacerdozio venne poi affidato alla tribù dei Leviti, i primogeniti non leviti divennero “redimibili” attraverso un rito simbolico.
Nel libro dell’Esodo (13:2, 13:15) e dei Numeri (18:15-16) si stabilisce che ogni primogenito maschio deve essere “riscattato” da un sacerdote (Cohen) mediante il pagamento di cinque sicli d’argento (circa 100 grammi di argento puro secondo le misure moderne). Questo atto sancisce il passaggio del bambino dal dominio sacro alla vita ordinaria.
Il Pidyon HaBen si celebra generalmente quando il bambino compie 30 giorni di vita. Il padre del neonato porta il figlio da un Cohen (discendente della famiglia sacerdotale di Aronne), il quale chiede simbolicamente:
“Vuoi riscattare tuo figlio o lasciarlo a me?”
Naturalmente, il padre sceglie di riscattarlo e consegna al Cohen le cinque monete d’argento. Dopo aver ricevuto il pagamento, il sacerdote benedice il bambino e recita una formula di ringraziamento. Spesso, la cerimonia è accompagnata da un pasto festivo con famiglia e amici.
Non tutti i primogeniti maschi devono essere riscattati. Il rito non si applica se:
Se il padre non è in grado di riscattare il figlio, l’obbligo può essere assolto in un secondo momento, anche in età adulta.
Sebbene il Pidyon HaBen riguardi solo il primogenito maschio, nella tradizione ebraica esistono diverse cerimonie dedicate a tutti i figli:
Brit Milah (Circoncisione) – È il rito più noto e obbligatorio per i maschi, che avviene all’ottavo giorno di vita. È un segno dell’alleanza tra il popolo ebraico e Dio.
Zeved HaBat – Per le bambine, oggi si celebra sempre più spesso una cerimonia chiamata Zeved HaBat o Simchat Bat, una sorta di “benvenuto” alla nascita, con preghiere e benedizioni.
Bar e Bat Mitzvah – A 13 anni per i ragazzi e 12 per le ragazze, segnano il passaggio all’età della responsabilità religiosa.
Il Pidyon HaBen è ancora in uso tra gli ebrei ortodossi e tradizionalisti, sebbene meno diffuso rispetto alla Brit Milah. Alcune famiglie lo celebrano con grande solennità, mentre altre lo considerano più una formalità. In ogni caso, resta un simbolo forte del legame tra storia, fede e identità ebraica.
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